lunedì 23 novembre 2015

Torta nutella e mandarino

Ciao a tutti!

Nell'ultimo week-end ero in vena di sperimentazioni così è uscita fuori questa torta dall'abbinamento insolito (ma poi neanche tanto!) che ha ottenuto molti complimenti, quindi ho pensato di riproporvela.
L'idea mi è venuta da una marmellata di mandarini che avevo in casa: volevo usarla per una torta, ma la trovavo troppo aspra (io non amo molto le marmellate di agrumi), così ho pensato di unirla alla nutella. Se funziona l'abbinamento arancia-cioccolato fondente perché non dovrebbe andar bene anche questo? Il risultato per fortuna mi ha dato ragione! 
La base è costituita da una specie di frolla senza burro, molto leggera e adatta anche per altre ricette.
Ma come sempre prima vediamo gli ingredienti.

Per la frolla:
150 g di farina integrale
50 g di farina 00
50 g zucchero di canna
50 ml di olio di semi di girasole
1/2 bustina di lievito per dolci
1 uovo
50 g di ricotta 
scorza di limone
cannella

Per la farcitura:
nutella
marmellata di mandarini

Procedimento:

1. Per prima cosa preparare la frolla mettendo in un recipiente tutti gli ingredienti necessari. Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo, liscio e morbido. Lasciatelo riposare per qualche minuto.







2. Stendete poi l'impasto su un teglia da crostata, lasciandone da parte un pezzettino per fare le strisce che decoreranno la torta. Picchiettate con il fondo con i rebbi di una forchetta.




3. Stendete sopra uno strato di Nutella e uno strato di marmellata di mandarini cercando di amalgamare insieme i due ingredienti. Per finire fate delle strisce con l'impasto lasciato da parte oppure decorate a piacere. Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti + 10 minuti a forno spento. Ecco il risultato!




Vi consiglio caldamente di provarla perché è piaciuta molto a tutti coloro che l'hanno assaggiata! Devo dire che sono rimasta soddisfatta soprattutto della frolla che è rimasta molto leggera e friabile, quindi la consiglio come base anche per altre farciture! 

Un abbraccio!
Elenina



lunedì 9 novembre 2015

Soffritto pronto

Carissimi,

oggi voglio condividere con voi un trucchetto salva-tempo per avere sempre a disposizione un soffritto già pronto. Si tratta di una soluzione che vi permetterà di risparmiare tempo, ma soprattutto che darà un gusto nuovo ai vostri piatti. Si tratta di cubetti di soffritto che si conservano in freezer e che si usano all'occorrenza senza bisogno di scongelarli prima. Alla fine vi dirò come li uso di solito io.
Prima vediamo quali sono gli ingredienti:


  • sedano (gambo e foglie)
  • carota 
  • cipolla
  • foglie di alloro
  • rosmarino
  • prezzemolo
  • salvia
  • aglio (se piace)
Gli ingredienti non hanno una quantità perché dipende da quanti cubetti vorrete fare, Inoltre anche la scelte delle verdure e delle erbe aromatiche è soggettiva, potete mettere quelle che più vi piacciono!
I passaggi sono pochi e semplicissimi, basta avere un tritatutto o un robot da cucina.

  1. Per prima cosa bisogna lavare e pulire tutte le verdure e le erbe aromatiche.
  2. Tagliare a pezzi grandi la carota, il sedano e la cipolla. Poi metterle insieme alle altre erbe in un tritatutto o in un robot da cucina. Frullate finché otterrete una "pappetta". Il composto potrebbe anche venire più asciutto, ma va benissimo lo stesso.


      3. A questo punto, per ottenere i cubetti di soffritto, mettete il composto ottenuto in uno stampo di quelli che si usano per fare i cubetti di ghiaccio o in un recipiente suddiviso in scompartimenti (io ho usato l'interno di una scatola di cioccolatini!). Non vi resta che mettere tutto in freezer.




Questi cubetti si possono usare per il classico soffritto da il ragù o sugo, quindi prendendoli ancora surgelati e mettendoli con un po' di olio in una padella. Io li uso per insaporire le verdure, per i risotti e le zuppe. Danno una marcia in più a qualsiasi piatto, credetemi! Inoltre sono anche molto pratici per quando avete poco tempo o non avete a disposizione gli ingredienti per preparare il soffritto al momento.
Come sempre fatemi sapere se lo provate!

Un bacione,
Elenina





giovedì 5 novembre 2015

Crostata pere e cioccolato

Cari cuochi,

proprio ieri sera la mia crostata pere e cioccolato ha fornito un po' di zuccheri ad una combriccola di letterati stanchi e provati, perciò mi sembra doveroso pubblicarne la ricetta!
Si tratta di una crostata che ha come base una frolla leggera, in quanto non c'è il burro, ma solo l'olio di semi di girasole e una farcitura goduriosa al cioccolato, unito in un matrimonio d'amore con le pere!
Ma veniamo alla ricetta, ecco gli ingredienti:

Per la frolla:

  • 100 g. di farina 00
  • 150 g. di farina integrale
  • 70 g. di zucchero di canna 
  • 50 ml di olio di semi di girasole 
  • 1 uovo
  • cannella
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
Per la farcitura:

  • 350 ml di latte parzialmente scremato
  • 3 cucchiai di zucchero bianco
  • 1 cucchiaio di maizena
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 150 g. di cioccolato fondente
  • pere 
Procedimento:

  1. Come primo passaggio bisogna preparare la frolla. Basta semplicemente mettere tutti gli ingredienti in una terrina e impastare:


Dovrete ottenere un impasto liscio e omogeneo. Se rimane troppo molle, basta aggiungere un po' di farina finché non avrà raggiunto la consistenza giusta. Lasciare riposare in frigo per circa mezz'ora.



2. Mentre la pasta riposa bisogna preparare la farcitura. Mettete in un pentolino il cioccolato fondente insieme al latte e allo zucchero e lasciatelo sciogliere a bagnomaria:



Lasciate raffreddare il cioccolato sciolto e poi unite l'uovo, la maizena e il cacao amaro, sbattendo con una frusta per evitare la formazione di grumi. Otterrete una crema abbastanza liquida, ma non spaventatevi, deve essere così!



 3. Riprendere la frolla dal frigo e stendetela con le mani su uno stampo da crostata (non serve il mattarello perché l'impasto è molto morbido) e bucherellate con i rebbi di una forchetta o con uno stuzzicadenti: in questo modo la pasta non gonfierà troppo:


4. Disponete sul fondo le pere tagliate a fettine e precedentemente condite con un po' di zucchero e cannella (io ho usato delle pere cotte e caramellate fatte dalla mia mamma, ma vanno bene anche crude)


5. Infine versate sopra la crema al cioccolato e mettete in forno a 180° per almeno 30 minuti. 
Il risultato è questo! Già tagliata a fette e pronta per essere mangiata :-)



Spero che la ricetta della crostata vi sia piaciuta e attendo commenti soprattutto da chi se l'è pappata! 

Un bacione,
Elenina






domenica 1 novembre 2015

Pane di segale dolce

Carissimi,

oggi vi propongo la ricetta di un pane di segale dolce ideale per la colazione. Di solito per il primo pasto della giornata compriamo biscotti o merende già confezionate, ma spesso questi prodotti contengono molti grassi, tra cui l'olio di palma, quindi non sono propriamente salutari.
Questo pane non solo ha davvero pochi grassi, ma fa anche molto bene al nostro intestino perché contiene molte fibre! Ovviamente deve piacere la farina integrale, ma secondo me con l'aggiunta dello zucchero e dell'uvetta e delle spezie, potrebbe conquistare anche i più scettici! ;-)  
Vediamo gli ingredienti:

  • 250 g farina di segale
  • 250 g farina 00
  • 40 g zucchero grezzo di canna
  • 30 ml di olio di semi di girasole
  • 1/2 cubetto di lievito di birra (circa 12 g) o una bustina di lievito di birra in polvere
  • acqua per impastare
  • uvetta 
  • noci e mandorle
  • cannella a piacere
  • zenzero a piacere
  1. In un recipiente mescolare tutti gli ingredienti in polvere, quindi le due farine, lo zucchero, la cannella e lo zenzero. Unire poi l'uvetta, precedentemente ammollata in acqua tiepida, le noci e le mandorle sbriciolate e miscelare con un cucchiaio. 
  2. A questo punto sciogliere il mezzo cubetto di lievito di birra in acqua tiepida (se non usate il lievito di birra in polvere). Aggiungere il lievito sciolto nell'acqua alla miscela di polveri, unire l'olio e iniziare a impastare con altra acqua finché l'impasto non avrà raggiunto una consistenza morbida . La farina di segale tende a rendere l'impasto appiccicoso, ma per lavorarla meglio potete aiutarvi con altra farina 00.
  3. Adesso bisogna lasciare riposare l'impasto per circa 2 ore mettendolo in una teglia da plum-cake rivestita di carta da forno e oliata con l'olio di girasole. Si possono anche fare dei piccoli panini o una ciabatta grande, come preferite. Se volete potete ancora decorare la superficie con della cannella in polvere e delle scaglie di mandorle.
  4. Passate le 2 ore, l'impasto sarà cresciuto, ma tenete presente che la farina di segale tende a non lievitare tanto, quindi non avremo un impasto raddoppiato nelle sue dimensioni come avviene per il pane classico. Adesso possiamo mettere il pane in forno (precedentemente scaldato) alla temperatura massima per i primi 10 minuti e poi a 200° per altri 15 minuti. 
Ed ecco il risultato!


Precisazioni: se non vi piacciono la cannella e lo zenzero potete benissimo non metterli o sostituirli con altre spezie. L'olio di semi di mais può essere sostituito da un altro olio vegetale come l'extravergine d'oliva o l'olio di riso. Per renderlo più goloso potete anche aggiungere delle gocce di cioccolato!
Mi raccomando, fatemi sapere se lo provate! 

Un abbraccio!
Elenina

sabato 31 ottobre 2015

Carissimi futuri lettori,

ho deciso di aprire questo blog dopo i molti incoraggiamenti che ho ricevuto da amici e parenti, che mi hanno convinta a condividere le mie ricette e soprattutto la mia passione per la cucina con (spero) tante altre persone.
Mi rendo conto che negli ultimi anni i blog, i libri e le trasmissioni cucina si sono diffusi, direi anche troppo, tra il grande pubblico: ovunque si parla di cibo, ogni programma televisivo, anche quelli che col cibo non hanno niente a che fare, ha una rubrica di cucina; ovunque si vedono cuochi stellati che preparano piatti elaboratissimi e dai nomi suggestivi oppure aspiranti cuochi che sono sottoposti al giudizio di ormai affermati cuochi stellati che li bocciano perché nel piatto manca la nota di acidità che deve contrastare con il sentore croccante eccetera eccetera....ecco io inizialmente non volevo entrare in questo vortice, anche perché intendo la cucina in modo diverso, Inoltre io non sono un'appassionata dell'ultima ora, ma sono da sempre appassionata di cucina, da quando avevo quattro anni e tornando dall'asilo chiedevo alla mia mamma di preparare la torta al cioccolato o la pizza (la farina ovviamente finiva in gran parte in giro per la casa!).
Per questo motivo ho pensato che anche io avrei avuto il diritto di dire la mia, sebbene io non sia assolutamente una cuoca, magari proponendo un punto di vista diverso.
I principi che animano le mie ricette sono innanzitutto:
- la semplicità: non mi vedrete mai cucinare cose elaboratissime e complicate!
- il recupero della tradizione: non mi riferisco solo alle ricette tradizionali, ma anche al recupero delle abitudini alimentari che caratterizzavano la vita dei nostri nonni (per esempio consumo minimo di carne, uso dei legumi e varietà dei cereali)
- la convivialità: questo è il punto che mi sta più a cuore. Cucinare è un atto d'amore, vuol dire dedicare una parte del proprio tempo per nutrire le persone a cui vogliamo bene. Se la misura dell'amore sta nel tempo che dedichiamo alle persone che amiamo, allora la cucina richiede pazienza e dedizione, senza scorciatoie, In questo sarò retrograda e vecchia, ma io non amo tutte le nuove macchine miracolose in commercio, come le impastatrici che ti impastano e cuociono il pane da sole, così come non amo i prodotti già pronti, che, oltre ad essere pieni di schifezze nocive alla salute, ti tolgono il piacere e la soddisfazione di creare qualcosa con le proprie mani. Tutti lavoriamo e abbiamo poco tempo, ma non ci sono scuse: basta organizzarsi e si riesce a fare tutto. La parola d'ordine è organizzazione! Siamo sicuri di non avere tempo o semplicemente lo impieghiamo male? Ovviamente non intendo giudicare o condannare chi compra i piatti pronti, anche perché molti non amano proprio cucinare, ma semplicemente cercare di fargli cambiare abitudini, magari proponendo delle soluzioni casalinghe salva-tempo.

Dopo questa lunga introduzione vi prometto di non blaterare più e di mettermi subito al lavoro ai fornelli! Spero che le mie ricette vi piacciano, ma soprattutto che questo blog diventi un luogo dove scambiarsi consigli e opinioni.

Un bacione e buona lettura!
Elenina